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1948: Una ricerca fa luce sulla guerra batteriologica di Israele

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  • Categoria dell'articolo:Geopolitica
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Pubblicato su L’Indipendente il 6/11/2022

Per decenni in Israele si è discusso dell’utilizzo di agenti chimici e batteriologici a danno delle popolazioni civili arabe durante la prima guerra arabo-israeliana del 1948. Chi sollevava la questione veniva solitamente bollato come diffusore di dicerie e propaganda araba. Benny Morris, della Ben-Gurion University, e Benjamin Z. Kedar, dell’Università Ebraica di Gerusalemme, hanno condotto una ricerca basata su una moltitudine di materiale d’archivio che ha potuto, insieme alle molte testimonianze già conosciute, dimostrare l’attuazione della guerra batteriologica da parte delle forze israeliane, prima contro le popolazioni locali e poi contro gli eserciti avversari. Grazie alla declassificazione dei fascicoli negli archivi militari israeliani, lettere e memorie scritte rinvenute, i due accademici israeliani spiegano le origini della campagna, ricostruiscono le tappe, identificano chi è stato coinvolto – tra cui David Ben-Gurion, Primo Ministro israeliano, e Yigael Yadin, capo di Stato maggiore de facto dell’esercito israeliano, oltre a eminenti scienziati israeliani – ma anche chi si è opposto. Lo studio cerca quindi di delineare e valutare ciò che la campagna ha effettivamente raggiunto o non è riuscito a realizzare in quella che gli israeliani chiamano Guerra d’Indipendenza mentre i palestinesi Nakba (catastrofe).

Spartizione della Palestina e Prima Guerra arabo-israeliana

Si stima che tra il 1947 e il 1948 furono circa 700.000 gli arabi palestinesi soggetti a esodo forzato dai territori occupati da Israele, prima durante la guerra civile e poi con l’intervento degli stati arabi in sostegno agli arabi palestinesi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale e l’Olocausto ebraico, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 29 novembre 1947, emana la risoluzione n. 181 con la quale si dispone il piano di partizione della Palestina che prevedeva la costituzione di due Stati indipendenti, uno ebraico e un arabo, allo scadere del mandato coloniale in capo alla Gran Bretagna, il 15 maggio 1948. La risoluzione non fa contenti i palestinesi che vedono sottrarsi parte del proprio territorio e nemmeno gli Stati arabi vicini che non vedono di buon occhio la nascita di uno Stato ebraico e promettono guerra allo scadere del mandato britannico. Dal momento dell’adozione della risoluzione delle Nazioni Unite, l’Haganah (organizzazione paramilitare ebraica in Palestina, nata nel 1920 e poi integrata nelle forze armate di Israele) iniziò la rimozione forzata dei palestinesi che vivevano nei territori assegnati al futuro Stato ebraico, oltre a villaggi strategici aldilà del confine assegnato per prevenire attacchi e rafforzare la propria presenza. Il 14 maggio del 1948, un giorno prima della fine del mandato britannico, David Ben Gurion, proclama la nascita dello Stato d’Israele. Il giorno seguente, i britannici si ritirano e, come promesso, Egitto, Siria, Libano, Iraq e Transgiordania muovono guerra al neonato Stato d’Israele. Tra l’altro, la Gran Bretagna avrebbe incitato gli stessi stati arabi a invadere il nascente Stato ebraico. Non solo quest’ultimo riuscì a respingere l’offensiva ma riuscì ad avanzare e occupare nuovi e ulteriori territori. Un anno dopo l’inizio del conflitto, nel maggio del 1949 la guerra termina con la sconfitta dei Paesi arabi. Seppur in netta minoranza, l’Haganah riusci a fronteggiare gli eserciti arabi e, prima di loro, anche i palestinesi che non volevano lasciare le proprie case e i propri villaggi. Una possibile risposta alla domanda su come ciò sia stato possibile la forniscono Benny Morris, della Ben-Gurion University, e Benjamin Z. Kedar, dell’Università Ebraica di Gerusalemme, i quali hanno ricostruito e raccontato l’operazione segreta di guerra biologica che l’Haganah, prima, e l’esercito d’Israele, poi, ha condotto contro i civili palestinesi e gli eserciti arabi.

Shallah lahmekha: “getta il tuo pane”

L’Haganah diede avvio alla guerra biologica nel 1948, prima della fine del mandato britannico e della costituzione ufficiale dello Stato d’Israele, con l’operazione segreta denominata shallah lahmekha (“getta il tuo pane”). Come spiegato dai due studiosi, nella notte del 31 marzo 1948, David Ben-Gurion, leader dell’Yishuv (la comunità ebraica) e de facto ministro della difesa e responsabile politico dell’Haganah, convocò una riunione di emergenza dei suoi aiutanti militari. La metà occidentale di Gerusalemme, ebraica, era assediata dai miliziani arabi, che dominavano il collegamento con Tel Aviv, principale linea di rifornimento degli ebrei. Il 3 aprile fu così lanciata la vasta operazione Nahshon con cui le milizie arabe palestinesi furono schiacciate, territori conquistati e occupati e l’Yishuv si preparò così per l’imminente invasione panaraba. L’invasione, da parte degli eserciti di Egitto, Transgiordania, Iraq e Siria, iniziò puntualmente al sorgere del sole del 15 maggio.

Demolire e far saltare in aria case e pozzi era la normale condotta per l’allontanamento dei civili arabi dai villaggi e per scoraggiare il ritorno negli stessi. Questo è stato però giudicato insufficiente allo scopo prefisso. Morris e Kader spiegano come l’Haganah decise di alzare la posta scatenando una campagna clandestina di avvelenamento di alcuni pozzi dei villaggi catturati con l’utilizzo di batteri, in totale violazione del Protocollo di Ginevra del 1925, che pone il divieto generale di “uso di metodi batteriologici di guerra”. Nel corso delle settimane, l’operazione segreta di avvelenamento dei pozzi, denominata shallah lahmekha, fu estesa alle regioni oltre l’asse che collega Tel Aviv e Gerusalemme, includendo insediamenti ebraici catturati o in procinto di essere catturati, oltre alle città arabe, per facilitare la loro futura conquista da parte dell’Haganah o per ostacolare il progresso degli eserciti arabi invasori. Infine, negli ultimi mesi della guerra, i leader militari israeliani hanno ordinato l’uso di agenti biologici per danneggiare o “molestare” gli stati arabi belligeranti sul loro stesso territorio.

Yohanan Ratner, nato a Odessa, era un membro veterano chiave dello stato maggiore dell’Haganah – in seguito dell’IDF. Aveva comandato una brigata dell’Armata Rossa dopo la Rivoluzione d’Ottobre e durante la seconda guerra mondiale aveva prestato servizio nello staff dell’Ottava Armata britannica al Cairo. Ratner, nel marzo del ’48, fu posto a dirigere il Dipartimento di Pianificazione dell’Haganah, che includeva il controllo dell’HEMED. Il 1° aprile, durante un incontro faccia a faccia tra Ben-Gurion e Ratner venne esaminato il funzionamento dei rami e delle brigate chiave dell’Haganah e le nomine di alto livello, oltre a discutere “lo sviluppo della scienza e accelerando la sua applicazione in guerra”. Viste le prove precedenti e i successivi e dettagliati sviluppi, i due studiosi indicano quella data come riferimento il lancio dell’operazione segreta di guerra biologica. A sovraintendere l’operazione segreta, Shallah lahmekha, è stato il capo delle operazioni dell’Haganah, e capo di stato maggiore generale, Yigael Yadin. Inizialmente, fu Yadin che fece personalmente da tramite tra i produttori dei batteri, l’HEMED (il Corpo Scientifico), il braccio di sviluppo delle armi dell’Haganah, e l’unità incaricate di avvelenare i pozzi. Più tardi, durante l’estate, dopo la nascita ufficiale dello Stato di Israele, con Yadin a capo delle operazioni dell’IDF e capo di stato maggiore generale dell’IDF l’operazione segreta è passata sotto la gestione dai servizi segreti israeliani.

Scienza e guerra

La scienza si mise al servizio della causa ebraica e sionista per la nascita dello Stato d’Israele e fu ben pronta ad operare per muovere verso la guerra batteriologica. Tra batteri prodotti e batteri trafficati dagli Stati Uniti da parte degli scienziati di HEMED, quello più utilizzato fu quello della dissenteria tifoide. HEMED, creato ufficialmente il 17 marzo 1948 con Aharon Katchalsky alla sua testa, consisteva di tre sezioni: HEMED A si occupava di problemi chimici, HEMED B di difesa biologica e guerra, HEMED C di geologia e ricerca nucleare. Fu l’ufficiale dell’Haganah Alexander Keynan (1921-2012), un giovane microbiologo dell’Università Ebraica, che propose l’istituzione di HEMED B a Yadin, e il 18 febbraio 1948 Yadin gli ordinò di istituirlo (anche prima che l’HEMED stesso fosse stato ufficialmente istituito). La posizione della base iniziale dell’unità non è chiara, ma alla fine si spostò a Jaffa (occupata dall’Haganah il 14 maggio) e poi ad Abu Kabir, un villaggio arabo deserto a sud-est di Tel Aviv. Dopo la guerra del 1948, HEMED B – le sue attività segrete – divenne un’installazione scientifica formalmente civile ma ancora top secret, l’Israel Institute for Biological Research situato a Nes Ziona.