L’incompatibilità svelata tra intelligence e democrazia

L'occultamento delle informazioni e le attività dei servizi segreti continuano a costituire una parte apparentemente non rinunciabile per ogni Stato, inclusi quelli democratici che pongono alla base del loro ordinamento la trasparenza e la responsabilità pubblica, dando luogo a una coesistenza intrisa di difficoltà. Non sempre i servizi segreti devono fare i conti con sistemi e modelli basati su un processo democratico in quanto essi sono presenti in ogni Paese a prescindere dalla forma di governo data, tanto da precedere la forma democratica. Nelle democrazie rappresentative, in cui l’operare dei servizi segreti è in qualche modo regolato e controllato, questo rapporto finisce per creare delle storture (quando non delle vere e proprie sovversioni) della stessa democrazia.

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Di rappresaglia in rappresaglia. Gli USA colpiscono Siria e Iraq

Questa notte la forza aerea statunitense ha attaccato diversi siti di organizzazioni della resistenza islamica, sia in Siria che in Iraq, in risposta all'attacco che ha ucciso tre soldati statunitensi in una base al confine tra Siria e Giordania, ferendone qualche decina. Il Presidente USA, Joe Biden, ha già dichiarato che l'attacco di questa notte non sarà l'unico della rappresaglia ma che altri ne seguiranno. Dall'altro lato, le organizzazioni schierate dalla parte palestinese hanno già risposto a loro volta con attacchi su una basi USA in Iraq e Siria. I governi si Siria e Iraq hanno denunciato l'attacco statunitense come una violazione della propria sovranità. Ovviamente, la rappresaglia degli Stati Uniti operata contro le organizzazioni presenti in Siria e Iraq ha come obiettivo indiretto l'Iran, ritenuto il manovratore di queste milizie.

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“Big Three”: i fondi d’investimento che comandano il mondo

I grandi fondi di investimento gestiscono ormai la finanza e l’economia mondiale influendo sempre di più sulle decisioni delle istituzioni politiche nazionali e sovranazionali. La maggior parte delle mega-banche di Wall Street, le più grandi aziende e le principali multinazionali, il World Economic Forum, la Federal Reserve, il governo statunitense, la Bank of Canada, la BCE , la Commissione europea: tutte queste istituzioni sono sotto vari aspetti nella morsa dello strapotere dei Big Three, ovvero BlackRock, Vanguard e State Street, i tre fondi di investimento che oggi dominano la piramide del potere finanziario mondiale e, di conseguenza, anche quello politico.

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